
(ovvero recessione galoppante)
Non si parla d'altro ormai da un anno, da quando il dollaro ha iniziato a perdere valore verso le altre monete e contemporaneamente il petrolio ha iniziato un impennata che lo ha visto aumentare nel giro di un anno prima del 50% e poi perdere il 50% (da 100 $ a 150 ed ora sotto i 60$)
Ancora non si parlava del pericolo imminente dei mutui subprime che di li a poco avrebbe innescato il meccanismo di insolvenza fino ad arrivare al fallimento di banche ed al conseguente crollo delle borse!
Orami è ufficiale; l'economia è bloccata, siamo in crisi!
Alcune domande:
> Ci stanno dicendo tutta la verità?
> Quando la crisi raggiungerà il picco massimo e quanto durerà?
> Come ne usciremo?
Cerco di documentarmi per ottenere delle risposte ed al tempo stesso di essere pragmatico nella gestione della mia vita privata oltre che ad avere un'attenta gestione aziendale.
Certo è che non avendo risposta alla prima domanda non posso far altro che ipotizzare ma proviamo comunque a rispondere
Ci stanno dicendo tutta la verità?
No, secondo me non ce l'hanno ancora detta tutta per non creare uno stato di allarme generale ma di fatto la situazione è peggiore di quanto non lo sia attualmente.
Quando la crisi raggiungerà il picco massimo e quanto durerà?
I mesi peggiori saranno i primi 4 del 2009 ma la situazione si protrarrà per tutto l'anno e per buona parte del 2010.
Come ne usciremo?
La recessione la possiamo superare soltanto se movimentiamo l'economia
Per movimentare l'economia occorre aumentare il potere d'acquisto delle famiglie
Per aumentare il potere d'acquisto delle famiglie serve una politica sociale seria che preveda sostegni per le famiglie monoreddito e per chi non possiede immobili di proprietà ed ancora un nuovo sistema fiscale con aliquota irpef agevolata per chi a redditi inferiori ai 20.000 €.
Su quest'ultimo punto facciamo un esempio concreto:
Chi percepisce una retribuzione annua lorda di 20.000 € oggi guadagna un netto mensile in busta di circa 1.050 € abbassando l'aliquota irpef al 15% ed al 20% (contro l'attuale 23% e 27%) si troverebbe immediatamente in busta una nuova retribuzione di 1.200 € nette al mese.
Questa operazione insieme alla detassazione della tredicesima non avrebbe alcun impatto negativo sulle aziende darebbe maggiore disponibilità di spesa e contribuirebbe a movimentare l'economia salvando anche posti di lavoro.
Ma non è tutto, in Spagna chi percepisce un reddito inferiore ai 15.000 € ha la possibilità di ricevere un sostegno dal governo per l'affitto pari a 300 € al mese.
Già e dove li troviamo i soldi per questo genere di operazioni?
SEMPLICISSIMISSIMISSIMO!
DIMEZZIAMO IL NUMERO DI PARLAMENTARI E DIMEZZIAMO I LORO STIPENDI
(sempre come hanno fatto in Spagna)
DOMANDINA:
Perchè un parlamentare spagnolo percepisce in media 190.000 € contro i 280.000 di uno italiano?
Qualcuno mi spieghi dov'è il valore aggiunto dei nostri connazionali!
Berlusconi ha detto che non dobbiamo essere allarmisti aggiungendo poi che "in tutta la sua vita non ha mai conosciuto un pessimista che abbia raggiunto ottimi obiettivi".
Giusto ma non possiamo nemmeno prenderci per il CULO!
Pessimisti no ma nemmeno incoscienti, direi che la parola giusta è REALISTI.
I problemi ci sono e servono delle risposte concrete da parte del governo.
Ed allora inizino pure a tagliare i loro stipendi!
QUELLI SONO I NOSTRI SOLDI!
Penso alle migliaia di persone che hanno perso o perderanno il lavoro nel corso del nuovo anno
Penso a che tra questi potrà esserci anche qualche mio amico, di sicuro qualche conoscente
Penso a chi vede negarsi la propria dignità di essere umano
Penso al dramma di chi si trova o si troverà in queste condizioni
E la rabbia sale...!